A Stars Hollow niente di brutto può capitare, le stagioni si rincorrono sempre uguali e sono immancabilmente iper-scenografiche e romantiche, le ricorrenze vanno celebrate tutte con massimo entusiasmo e i problemi quotidiani sono solo un rumore fastidioso tra una tazza di caffè e l'altra. Le Gilmore Girls di Una mamma per amica ci hanno insegnato che c'è rimedio a tutto, basta incontrarsi al bancone della tavola calda di Luke e parlarne in tutta serenità. Ed è sulla scia di questo mantra che la serie ideata da Amy Sherman-Palladino - in onda dal 2000 al 2007 per sette stagioni e poi tornata con un sequel in quattro puntate firmato da Netflix nel 2016 - che ogni anno, allo scoccare di settembre, diventa oggetto di maestosi rewatch, coccola televisiva che non conosce eguali nel panorama della serialità (può batterla solo Friends), momento di ineguagliabile relax a lume di candela. I fan della serie con Lauren Graham e Alexis Bledel chiedono a gran voce un sequel del sequel da anni, anche perché il finale aperto della reprise di Netflix, in cui Rory annuncia a sua madre di essere incinta in una perfetta chiusura del cerchio narrativo aperto con la primissima stagione e con la storia di Lorelai, mamma teenager e single, non ha soddisfatto le aspettative del pubblico. La notizia caldissima è che è in arrivo "solo" un documentario: una consolazione magra, considerato che le due attrici protagoniste, da tempo impegnate in altri progetti, non compaiono per il momento nel cast principale.



Il documentario in questione si chiama Searching For Stars Hollow e andrà in onda in ottobre (e quando sennò? Gilmore Girls è la quintessenza dell'autunno) in concomitanza con il 25esimo anniversario dello show. Mentre scriviamo non è stata ancora comunicata la messa in onda americana, né l'eventuale collocazione italiana, ma appare evidente che la struttura del revival richiami in qualche modo quella della reunion di Friends organizzata nel 2021 con tutti gli attori principali.

Come ha raccontato l'Hollywood Reporter in esclusiva, per il momento gli attori del cast coinvolti nel progetto sono Kelly Bishop (la mitica Emily Gilmore), Jared Padalecki (che nelle prime stagioni ha interpretato Dean, il primo fidanzato di Rory) e Chad Michael Murray, anche lui tra i protagonisti delle prime stagioni. Tra le voci raccolte dai registi del documentario Meghna Balakumar e Kevin Konrad Hanna ci saranno anche quelle di Keiko Agena (Lane Kim), Sally Struthers (Babette Dell), Liz Torres (Miss Patty), Emily Kuroda (Mrs. Kim), Rose Abdoo (Gypsy), Kathleen Wilhoite (Liz Danes). Di Graham, Bledel e Scott Patterson, amatissimo Luke Danes e love interest di Lorelai, neanche l'ombra: possibile che le star di Una mamma per amica non compaiano in questa grande operazione nostalgia?

Perché tornare a Stars Hollow è sempre così rassicurante?

A quanto hanno raccontato i due registi "le interviste raccolte fino a ora con i membri del cast coinvolti nel progetto sono deliziose": attualmente sono state girate più di 100 ore ricche di "storie inedite, commenti, critiche. E stiamo continuando a raccogliere testimonianze per raccontare non solo i retroscena dello show ma anche per spiegare l'impatto e l'eredità che ha lasciato". Il documentario avrà dunque il compito di rivelare perché "Una mamma per amica è ancora così amata dagli spettatori di diverse generazioni": servirà a celebrare la serie e i suoi primi 25 anni ma fungerà anche da dono per i fedelissimi fan dello show, che continuano ad amare le sue atmosfere, i dialoghi serrati e brillanti, le storyline dei personaggi e gli intrecci tra i protagonisti.

Una mamma per amica continua a essere un punto di riferimento intergenerazionale

L'impatto culturale e televisivo della serie (parliamo ovviamente delle sette stagioni originali, non tanto del sequel di Netflix: sebbene molto apprezzato e, per certi aspetti, auto-conclusivo, quel revival non ha convinto del tutto i fan più sfegatati dello show) è evidente se allarghiamo il focus ai grandi successi televisivi di oggi, progetti che strizzano l'occhio alla GenZ e dunque a un pubblico di giovanissimi che, ai tempi della prima messa in onda di Una mamma per amica, presumibilmente non era ancora nato.

In queste settimane impazza non a caso un trend social che mette in parallelo i comportamenti e i caratteri dei personaggi principali della serie del momento, L'estate nei tuoi occhi (Prime video) con quelli di Gilmore Girls: in particolare Luke e Jess (Milo Ventimiglia) sono diventati gli archetipi perfetti da paragonare a Conrad (Chris Briney), tra i protagonisti del teen romance ispirato ai romanzi di Jenny Han, perché accomunati da caratteristiche simili - sono tutti e tre chiusi emotivamente, ma in fondo sono disposti a tutto per amore, anche a sacrificare la propria felicità per il bene dell'altro - che risuonano nel pubblico di ieri come in quello di oggi.

Questo flusso di confronti e paragoni intergenerazionale conferma che sì, Lorelai e Rory e tutti i personaggi dell'universo di Star Hollow non solo hanno superato la prova del tempo, ma sono anche una cartina al tornasole utile a leggere i fenomeni culturali e televisivi contemporanei. E dunque, via al rewatch: in attesa di scoprire se questo documentario soddisferà la sete di retroscena e dettagli inediti sulla serie, non resta che affondare nel divano, afferrare la tazza con dentro una tisana fumante e tornare ai piedi di quel gazebo dove tutto è iniziato.