Galeotta fu Roma. Ma pure le Olimpiadi. E lo sciopero degli sceneggiatori. Detto così, potrebbe suonare un tantino strano, eppure sono proprio queste tre cose (apparentemente estranee l'una all'altra) ad aver permesso a Raoul Bova di diventare la new entry di Emily in Paris 4. Ma procediamo con ordine.

Com'è noto, la quarta stagione sarà ribattezzabile in Emily in Rome: la Capitale italiana rappresenta una location chiave nei nuovi episodi della celebre serie tv, che arriverà su Netflix divisa in due blocchi. Il primo verrà rilasciato a metà agosto, il secondo a settembre. Più che per ragioni creative, il cambio di ambientazione è stato dettato da esigenze produttive. In America - perchè, ricordiamolo, Emily in Paris è made in Usa - lo sciopero degli sceneggiatori aveva bloccato tutto. Ergo, se si voleva rispettare la consegna della stagione, bisognava riprogrammare le riprese, preferibilmente in una zona strike free. La prima opzione era stata ovviamente Parigi solo che lì, per via delle imminenti Olimpiadi, la capitale era ostaggio di cantieri e riammodernamenti edili. Tra rumori, ruspe e panorami transennati, non era fattibile girare. Così si è pensato alla Città Eterna: la culla di ogni storia romantica.

Da prassi, dunque, si sono cercati volti locali e la scelta è caduta sul nostro Raoul Bova. E no, qui non fa decisamente il prete. La castità la lascia a Don Matteo, perché i paparazzi l'hanno sorpreso, per le strade di Roma, mano nella mano con Philippine Leroy-Beaulieu, alias Sylvie Grateau nella serie. Lo scatto che però ha fatto il giro del mondo è quello del bacio tra i due. Al momento non si conoscono i dettagli del ruolo di Bova ma è chiaro che farà girare parecchio la testa all'arcigna capa di Emily. A riguardo la sinossi rilasciata da Netflix aggiunge solo questo: "In agenzia, Sylvie è costretta ad affrontare uno spinoso dilemma del suo passato per il bene del suo matrimonio". Bova interpreterà forse una vecchia fiamma del passato? Ne salta sempre fuori una quando i matrimoni entrano in crisi... C'è da dire che la relazione tra Sylvie e Laurent G (Arnaud Binard) è sempre stata aperta e va avanti da ben 20 anni. Cosa succederà?

Bova non sarà però l'unico uomo a parlare italiano. Nel cast ci sarà anche la news entry Eugenio Franceschini. Il nostro si inserirà nel già complesso triangolo Emily - Gabriel - Alfie facendo girare la testa alla protagonista, interpretata da Lily Collins. Inutile dire che noi faremo il tifo per lui, anche solo per ragioni campanilistiche. Per Franceschini si tratta tra l'altro di un momento d'oro: lo abbiamo visto in Gloria, Makari, Nero a metà e ora sbarca in Emily in Paris.

Per sapere di più dovremo però aspettare agosto, quando la quarta stagione arriverà su Netflix. Au revoir!

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