I vent'anni del Commissario Montalbano si contano così: in 34 film tv, 150 repliche per un totale di 189 prime serate su Rai Uno, dal 1999 a oggi. C'è di che andarne fieri, visto che gli ascolti sono sempre da capogiro. Ed è proprio questo che emerge da Luca Zingaretti: l'orgoglio di aver dato vita al commissario dei commissari, un personaggio che riesce a cogliere lo spirito dei tempi senza rinunciare ai suoi ideali e, soprattutto, alla sua idea di giustizia. "Per un attore affrontare un personaggio vuol dire immergersi in un universo, fatto di persone, incontri, esperienze. E' un processo che ti lascia sempre qualcosa addosso", spiega Luca Zingaretti, "Montalbano quindi mi ha cambiato. La Sicilia, poi, è come l'Africa: se la conosci non puoi starci lontano per troppo tempo!". Gli fa eco lo sceneggiatore Francesco Bruni: "Montalbano piace perché è un uomo tutto di un pezzo, ma al contempo è capace di prendere decisioni contraddittorie. Ha una morale forte, ma sa cambiare idea".
Per festeggiare, a febbraio arrivano due nuovi episodi: L'altro capo del filo, in onda l'11 febbraio, e Un diario del 43, in onda il 18 febbraio. Entrambi affrontano il tema dell'immigrazione, anche se in due chiavi diverse: la prima puntata, ispirata all'omonimo romanzo di Andrea Camilleri, dedica un lungo preambolo all'emergenza profughi. Montalbano sarà in prima fila per riportare i dispersi sulla terra ferma. Il secondo invece racconta le vicissitudini di un italoamericano, tornato a Vigata dopo essersi trasferito all'estero.
Una chicca. Entrambe le puntate vantano due novità senza precedenti: in L'altro capo del filo, vedremo per la prima volta Montalbano recarsi in Chiesa. La sofferenza davanti al dolore dei profughi è tale da spingerlo a chiedere il conforto e l'aiuto del Signore, in silenziosa preghiera. Nella seconda puntata, invece, l'attore protagonista della puntata sarà straniero: si tratta di Dominic Chianese, il Jhonny Ola de Il Padrino nonché volto de I sopranos.
L'unica nota stonata di questi festeggiamenti è la scomparsa di Marcello Perracchio: il dottor Pasquano in Montalbano. "D'accordo con Camilleri, abbiamo deciso di modificare la storia del libro per far morire Perracchio anche dentro Montalbano e non solo nella realtà", anticipa il produttore della serie Carlo Degli Esposti. Gli fa eco Zingaretti: "Il pubblico celebrerà con noi l'addio a Perracchio: nel secondo episodio, in onda il 18 febbraio, ci sarà una scena, molto commovente, che spero possa rendere onore a questo attore".