Deciso a creare un ponte tra passato e presente per riflettere sui drammatici tempi che corrono, Hagai Levi, già acclamato per The Affair e la miniserie Scene di un Matrimonio, torna a Venezia con la serie Tv Etty, che racconta in sei episodi la vera storia di Etty Hillesum.
Interpretata da Julia Windischbauer, Etty era una scrittrice ebrea olandese, libera, brillante e tormentata, morta ad Auschwitz a 29 anni. Avrebbe potuto salvarsi, ma decise di partire come volontaria per il campo di Westerbork, per poi essere trasferita insieme alla sua famiglia ad Auschwitz.
Ambientata nell’Amsterdam degli anni Quaranta, «non è una storia sull’Olocausto», insiste il regista, ma il racconto di una vita spirituale, intellettuale, che Etty stessa scriveva sul proprio diario e da cui la serie Tv è tratta.
Prima che la follia nazista spegnesse la sua voce, un capitolo rivoluzionario trovò spazio tra i suoi scritti. A 27 anni conobbe l’eclettico Julius Spier, interpretato da Sebastian Koch (Le vite degli altri), fondatore della psicochirologia e allievo di Carl Jung, da cui Etty andò in cura.
La relazione terapeutica, intellettuale, erotica, divenne una breccia emotiva nella vita di Etty, capace di trasformare le sue nevrosi in nucleo interiore forte, consapevole, saldo anche di fronte all’incombente orrore.
«Le parole di Etty, scritte più di 80 anni fa, non sono mai sembrate così urgenti», commenta Levi. «In un’epoca di guerra e disperazione, la sua fede e la sua tenerezza sono fondamentali. Questa è una serie profondamente personale, e spero che possa toccare il cuore di molti.»