La prime volte, quelle belle che scrivono pagine di storia, che segnano una strada da cui si spera non si tornerà più indietro. Sabato 5 luglio il centro di Londra si è colorato con tutte le nuances dell’arcobaleno per il Pride in London e l'iconica Pride Parade che attraversa le principali attrazioni della città, tra cui Piccadilly Circus e Trafalgar Square e attira circa un milione di visitatori nella capitale ogni anno. Una città in festa pronta a far sentire la propria voce per l'orgoglio LGBTQ+, per l'inclusione e per celebrare le conquiste strappate alla storia e la difesa dei diritti civili delle categorie più fragili. Una giornata che anche la royal family ha voluto celebrare e sì, è chiaramente una super good news.
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Il 9 aprile per il 20esimo anniversario di nozze di Carlo e Camilla la banda reale ha suonato It must be love (mentre i sovrani assaporavano la Dolce Vita in Italia), l’estate scorsa è toccato a Shake It Off per omaggiare Taylor Swift in concerto a Londra, nel gennaio 2019 a Bohemian Rhapsody per festeggiare il Golden Globe del biopic su Freddie Mercury con Ramik Malek. Una tradizione, quella di esprimere con la musica un messaggio importante per la Corona, rispettata anche la mattina del 5 luglio quando per il consueto cambio della guardia, il sagrato di Buckhingahm Palace ha avuto una colonna sonora d'eccezione. Le Coldstream Guards si sono esibiti in Pink Pony Club, la canzone di Chappell Roan diventata simbolo della lotta per l’uguaglianza della comunità LGBTQ+.
Per essere didascalici, e in queste occasioni è fondamentale per scongiurare qui pro quo e fraintendimenti, i canali ufficiali della royal family, X, Instagram e Facebook hanno condiviso il video con la caption Happy Pride e tre emoticon legati alle marce arcobaleno. Un messaggio importante per i 25 milioni followers complessivi di @theroyalfamily, per una Nazione intera, ma allargando l'orizzonte per il mondo, contando l'allure mediatica della famiglia reale ad ogni meridiano. Una presa di posizione particolarmente attesa dopo la sentenza transfobica della Corte Suprema che segue l'esempio di altre monarchie europee. In Norvegia, per esempio, Maud Angelica Behn, nipote ventiduenne di re Harald V e figlia maggiore della principessa Martha Louise, ha annunciato di essere bisessuale dopo aver partecipato ai festeggiamenti del Pride a Oslo.
In prima fila alla Pride in London Naomi Campbell e il sindaco della città Sadiq Khan (in attesa di vedere qualcuno del clan Windsor) che suo social ha condiviso una riflessione importante eleggendo Londra come "un luogo dove ognuno è libero di essere chi vuole e di amare chi vuole" ricordando che "il Pride è anche una protesta" perché "i crimini d’odio continuano a verificarsi contro i membri delle nostre comunità LGBTQI+ e le persone transgender vengono stigmatizzate perché alcuni cercano di metterle al centro di una guerra culturale".
Tanti i like, i ringraziamenti e i messaggi di supporto al post rainbow di re Carlo, per la scelta di prendere una posizione e scagliarsi apertamente al fianco della comunità gay, lesbica, transgender, bi, queer e +e continuare ad aggiungere tasselli al puzzle per una monarchia sempre più aperta e inclusiva. Non sono mancati i commenti degli haters di professione che hanno puntato il dito sul sovrano e sul suo ruolo di "capo della Chiesa d'Inghilterra" in contrasto dunque con l'appoggio al mondo LGBTQ+.
Negli ultimi anni, in realtà, la famiglia reale si è espressa più apertamente sulla questione. Nel 2017, nel discorso annuale davanti al Parlamento inglese, la regina Elisabetta aveva dichiarato senza mezzi termini: "Il mio governo si impegnerà ancora di più per affrontare le differenze di stipendio tra uomini e donne, e la discriminazione delle persone sulla base della loro razza, religione, genere sessuale, disabilità o orientamento sessuale". Anche il principe William si è mostrato un vero alleato della comunità arcobaleno condannando omofobia e bullismo. "Nel 2017 nessuno dovrebbe essere vittima di omofobia e bullizzato per il suo orientamento, o per qualsiasi altra ragione", ha dichiarato, "Siate orgogliosi di chi siete, è importante".