Breve storia del tartan (e di come indossarlo) attraverso i look più iconici delle celebrities
Da simbolo di appartenenza culturale ad atto di ribellione, l’iconico motivo check ha attraversato secoli e il suo fascino è destinato a non tramontare mai

Fili colorati intrecciati in sett, vale a dire schemi identici nella trama e nell’ordito, ad originare quadri di volta in volta diversi. Da noi scozzese, in Inghilterra, patria d’origine, tartan. Per la verità, a voler scomodare le ricerche di alcuni storici del costume, pare che il tessuto in questione abbia natali ben più antichi, con le prime tracce trovate nelle miniere austriache dell’XVIII secolo a.C. o, addirittura, nei sepolcri cinesi del 2000 sempre a.C. Ciò che è certo, è che è nella Scozia del 1500 che il tessuto a quadri colorati s’impone per la prima volta come simbolo di appartenenza culturale che va al di là della semplice funzione. Sono i clan delle Highlands, infatti, i primi a dotarsi di plaid- di fatto una tunica assicurata alla vita e alle spalle da cintura e spilla- nient’altro che un taglio di stoffa in lana con fili tinti tramite bacche e radici che, incrociandosi, originavano il tartan identificativo di una determinata famiglia. Una pratica che avrà presto la sua deriva famosa nel kilt, il gonnellino scozzese oggi universalmente riconosciuto come simbolo identitario della nazione. A sottolinearne l’aspetto smaccatamente patriottico, un fatto storico importantissimo: la battaglia di Culloden del 1746 vede scozzesi e inglesi contrapposti e la vittoria dei primi sui secondi porta il Governo di Londra a vietare agli Highlander l’uso dei tradizionali costumi al fine, mal riuscito, di indebolirne la carica sovversiva. Da emblema di ribellione a segno di classe poi, il passo è breve, complici la regina Vittoria e il marito Alberto che scelgono proprio il motivo a scacchi per decorare- dalle tappezzerie alle tovaglie- la residenza di Balmoral. Ed ecco trasformato il tartan da peculiarità scozzese ad elemento culturale inglese.
La punk Vivienne Westwood, e il patriottico Alexander McQueen: il tartan entra nella moda
È l’autunno inverno del 1993 1994 e a Parigi va in scena un mix riuscitissimo di british humor e pomposità à la française. Con “Anglomania” Madame Vivienne (Westwood) fa quello che le riesce meglio: dissacrare gli stilemi inglesi portandoli al dialogo con quelli punk. In passerella sfila un tripudio di tartan accompagnato da pumps dal maxi platform e corsetti, boa di struzzo e cuissardes stringati secondo un intreccio con il bondage caro alla stilista sin dagli anni Settanta quelli, per intenderci, che l’innalzarono a regina della controcultura grazie allo svecchiamento del look dell’anarchico sovversivo. Distante di solo un anno, invece, la collezione “Highland Rape” di Alexander McQueen, il personalissimo omaggio dello stilista alle Highlands scozzesi danneggiate durante il 19º secolo dagli inglesi. Anche qui, a farla da padrone è un tartan declinato ora su pantaloni dalla vita bassissima, ora su gonne da portare in tandem con giacche che scoprono i seni, per arrivare poi agli abiti in cui la compatta lana check si contrappone a veli evanescenti e pizzo, quasi a voler trasmettere un senso di fragilità e prepotenza. Insomma, nelle mani della moda il motivo scozzese diventa un pretesto per interpretazioni sovversive e couture o anche, per arrivare al contemporaneo, per connotare i quadri colorati secondo uno spirito femminile ed elegante che richiama la divisa dei college americani.
Da Audrey Hepburn ad Adut Akech: tutte le volte che le star hanno indossato il tartan
D’altronde, per tracciare le infinite metamorfosi del motivo check, basta scorrere la linea del tempo e guardare le interpretazioni che, dagli anni Cinquanta ad oggi, ne hanno fatto le celebrità. Dalla giacca sartoriale di Audrey Hepburn perfetta sintesi del preppy, allo smanicato hippie di Olivia Newton-John incarnazione dei Settanta. Dal gonnellino punk-rock con cui Madonna si esibiva in tour nei primi 2000, ai richiami couture di una sempre scenografica Lady Gaga. Da ultimo, lo scozzese contemporaneo della modella Adut Akech che, nel front-row di Off-White, indossa un set del brand fatto di blazer over e gonna micro come attuali tendenze vogliono. Per voi, un piccolo ripasso a tema tartan nei 10 (+1) look iconici indossati dalle celebrities.

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