Black is Beautiful! Di quella bellezza che salva, anche da standard estetici e pregiudizi sull'identità culturale, da quando donne e uomini neri la rendono un potente strumento d'orgoglio. La bellezza delle radici d'Africa, palesata da pelle scura, labbra carnose, corpi sinuosi, capelli crespi, come da tessuti e gioielli etnici. Black power, capace di trasformare anche la moda in attivismo.
Una sfilata di donne afro-americane nella Harlem degli Anni 60, segna l'inizio di un viaggio di emancipazione, documentato per cinque decenni dalla fotografia di Kwame Brathwaite. Una figura chiave del secondo Rinascimento di Harlem e dei suoi movimenti di resistenza, alla quale Aperture Foundation dedica una grande esposizione, con relativa monografia. Black Is Beautiful: The Photography of Kwame Brathwaite, in mostra dallo Skirball Cultural Center di Los Angeles (11 aprile - 1 settembre 2019) al Columbia Museum of Art in South Carolina (26 giugno 2020 – 6 settembre 2020).
Nati a Brooklyn (1938) e cresciuti nel Bronx, Kwame Brathwaite e suo fratello maggiore Elombe Brath, investono prima di altri nel potere politico della bellezza nera. Nei codici estetici e culturali dell’identità afroamericana. Ispirati dall'attivismo di Marcus Garvey, militano nel movimento dei nazionalisti africani guidato da Carlos Cooks, mentre producono e promuovono concerti, mostre d'arte e sfilate di moda, insieme alla consapevolezza nera. Una visione politica di cambiamento sociale, diffusa anche grazie alla fotografia che registra tutto.
Attivismo artistico promosso con il collettivo di artisti drammaturghi, designer e ballerini African Jazz-Art Society and Studios, fondando nel 1959. L'impegno del collettivo noto anche come AJASS, nel 1962 si estende anche alle sorelle del Grandassa Models. Il gruppo di modelle nere per cui organizzano la prima sfilata di moda Naturally '62, nel seminterrato di un nightclub di Harlem (con capi disegnati dalle stesse modelle).
Una performance subito popolare, come lo slogan Black is beautiful che accompagna le Grandassas, anche su copertine di album jazz e campagne pubblicitarie per riviste africane e caraibiche.
Il gruppo conta anche Sikolo, ex modella e futura moglie di Brathwaite, con la quale il fotografo continua a vivere a New York e a difendere la conquista della consapevolezza delle donne e degli uomini neri, insieme al potere della bellezza e della moda afro-americana. Cinque decenni di fotografia che non si limita a registrare il cambiamento sociale. Lo stimola e promuove insieme a Black is beautiful, adottato come slogan politico anche dal militante sforzo di riforma razziale del Black Power.
Questo viaggio nella vita e nell'opera del fotografo, si estende dai ritratti in studio delle modelle di Grandassa, al dietro le quinte della comunità artistica di Harlem che conta Max Roach, Abbey Lincoln e Miles Davis. Tutta la fotografia in mostra e quella che impreziosisce le 144 pagine della monografia (disponibile dal 1 maggio 2019), con l'introduzione di Kwame Brathwaite e i saggi di Tanisha C. Ford e Deborah Willis.
How to: Black Is Beautiful: The Photography of Kwame Brathwaite, in mostra allo Skirball Cultural Center di Los Angeles (11 aprile - 1 settembre 2019); al Columbia Museum of Art in South Carolina (26 giugno 2020 – 6 settembre 2020). In libreria dal 1 maggio 2019, con la pubblicazione di Aperture.