"Indecenti, miserevoli, volgari”. La prima mostra postuma di Robert Mapplethorpe, The Perfect Moment (un anno dopo la sua morte, nel 1989, a 42 anni) era stata un “perfetto” successo fino a Cincinnati, dove invece si conclude con l’irruzione della polizia, l’incriminazione del direttore del Contemporary Art Center per atti osceni e quelle parole di sdegno inneggiate da repubblicani e gruppi cristiani in protesta.
Ora che una nuova mostra itinerante sta per aprirsi (a Venezia, dal 10/4), mentre in America soffiano venti di restaurazione morale che si spingono fin qui, ci si prepara ad altri moti di scandalo? «Senza temere di sottrargli forza», risponde Denis Curti, curatore e direttore artistico de Le Stanze della Fotografia, «Mapplethorpe deve essere tolto dalla nicchia della pornografia e della provocazione. Perché pornografia e provocazione sono negli occhi di chi guarda. Lui fotografava i fiori così come fotografava i genitali, spinto da una ricerca estetica assoluta».
Concepita come una trilogia in tre atti – Le forme del classico, del desiderio, della bellezza, a Venezia, poi Milano e Roma nel 2026 – restituisce, insieme ai ritratti delle varie celebs che facevano a gara per posare da lui, da Richard Gere a Isabella Rossellini, inediti collage e fotografie di armonia carnale e attenzione anatomica come sculture di Prassitele o Canova. «Negli archivi della Fondazione Mapplethorpe ho riscoperto la sua curiosità famelica per il classicismo e ho pensato di ricostruirla con una serie di dittici: la foto e, accanto, l'ispirazione, la statua greco-romana. Perché lui lo diceva sempre: io voglio fare lo scultore. Ma non ho tutto questo tempo», dice Curti. E la fotografia, in un lampo, può forse catturare quell’inarrivabile perfezione .
In esclusiva su Elle, tre scatti dalla mostra Robert Mapplethorpe. Le forme del classico (dal 10/4 a Le Stanze della Fotografia, Isola di S. Giorgio Maggiore, Venezia).
Robert Mapplethorpe quote
"Essere fotografato da me diventa un evento... è tutto completamente sotto il mio controllo. Non ci sono istantanee. Nulla è lasciato al caso. Tra me e il mio soggetto si realizza una sorta di performance"
"Quando faccio sesso con qualcuno dimentico chi sono. Per un attimo dimenticare anche di essere umano. Accade la stessa cosa quando mi trovo dietro una macchina fotografica. Mi dimentico di esistere".
"Vedo le cose come non sono mai state viste prima."
"Sono ossessionato dalla bellezza. Voglio che tutto sia perfetto, e naturalmente non lo è. E questo è un mondo difficile, perché non si è mai soddisfatti."
"Ogni volta che si fa l'amore con qualcuno ci dovrebbero essere tre persone coinvolte. Tu, l'altra persona e il diavolo."
"La felicità? No, non è cosa per me."
"Il mio stile di vita è bizzarro, ma l'unica cosa che mi serve sapere è dove sta la camera oscura."
"Io cerco l'imprevisto. Cerco le cose che non ho mai visto prima."
