Giugno è arrivato e le strade del mondo si tingono di arcobaleno. In occasione del mese dedicato all'orgoglio Lgbtq+, torna il ricco palinsesto di appuntamenti che celebra i traguardi raggiunti dalla comunità gay, lesbica, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale, ma anche le sfide ancora aperte per le quali occorre battersi. In un ideale ponte tra passato e futuro, tra le conquiste strappate alla storia e la difesa dei diritti civili delle categorie più fragili, è questo il mese in cui si festeggia il Gay Pride con un programma di eventi che culmina nelle coloratissime marce in giro per le città. Momenti di partecipazione attiva della cittadinanza, apertamente sostenuti dalle istituzioni e che ricordano le dure lotte degli attivisti negli anni '60.

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Perché si festeggia il Pride a giugno?

Ma perché ogni anno, da oltre 50 anni, si celebra il Gay Pride proprio a giugno? Per comprendere le origini storiche dell'orgoglio arcobaleno bisogna risalire a un episodio tragico che nell'estate del 1969 coinvolse la comunità Lgbtq+ di New York e, in particolare, il locale di Stonewall Inn in Christopher Street, nel Greenwich Village di Manhattan. È la notte tra il 27 e il 28 giugno quando la polizia fa una retata e sottopone gli avventori del pub a umilianti perquisizioni, fatte per accertare che gay, lesbiche, travestiti e transgender indossassero almeno tre indumenti corrispondenti al proprio sesso come prevedeva la legge. All'epoca infatti il dresscrossing — la pratica cioè di vestire al contrario rispetto al genere riconosciuto dalla legge — era illegale. Si trattava purtroppo di abusi frequenti per l'epoca, ma quella sera per la prima volta decine di giovani decisero di ribellarsi e un'allora giovanissima Sylvia Rivera, che sarebbe divenuta famosa nell'ambito dell'attivismo per i diritti transgender, lanciò una scarpa contro la polizia. Fu l'inizio di una serie di moti di ribellione che quella notte e molte altre a seguire infiammarono il quartiere di Manhattan con i cosiddetti moti di Stonewall. Da un sentimento di rancore ed esasperazione, queste proteste si tramutarono, a partire dal 1970, in celebrazioni dell'identità gay. Solo nel 1978 si affiancò al movimento la bandiera arcobaleno, disegnata da Gilbert Baker e oggi simbolo dell'intera comunità.

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Una foto storica del 1989 ritrae alcuni manifestanti Lgbtq+ in memoria dei moti di Stonewall.

Le date del Gay Pride 2025

Per queste ragioni storiche e culturali giugno è diventato il Pride Month. Quest'anno sono circa cinquanta le città che hanno confermato lo svolgimento di un Pride per l'edizione 2025. Un'adesione sempre più ampia e partecipata, che inevitabilmente sposta indietro l'inizio delle marce arcobaleno. La prima città è stata infatti Sanremo, che lo scorso 5 aprile ha aperto la stagione delle parate. Le prossime date da segnare in calendario sono il 7 giugno a Torino, il 14 giugno a Roma, il 28 giugno a Milano e Bologna e il 5 luglio a Napoli. Per i dettagli consultare www.milanopride.it; www.romapride.it; www.torinopride.it.

Le altre città dove si svolge la parata del Pride 2025

  • 7 giugno: Messina, Pavia, Taranto;
  • 14 giugno: Genova, Lecco;
  • 15 giugno: Avellino (Irpinia Pride);
  • 21 giugno: Avezzano (Aquila), Bari, Bergamo, Cosenza, Parma, Pesaro, Prato, Palermo;
  • 28 giugno: Bolzano (Südtirol Pride), Salerno, Sassari;
  • 29 giugno: Ragusa;
  • 5 luglio: Alba (Cuneo), Favignana (Trapani), Lodi, Catania, Taranto, Terni, Tortona (Alessandria);
  • 12 luglio: Caltagirone (Catania), La Spezia, Lecce, Siracusa;
  • 19 luglio: Varese;
  • 26 luglio: Rimini, Termoli, Trapani;
  • 9 agosto: Cammarata (Agrigento), San Giovanni Gemini (Agrigento);
  • 6 settembre: Omegna (Verbano-Cusio-Ossola);
  • 20 settembre: Sondrio, Castellammare di Stabia (Napoli);
  • 27 settembre: Arcore (Brianza Pride).

Oltre alle tradizionali parate, si celebra l'orgoglio Lgbtq+ con una serie di iniziative collaterali, come il Pride Croisette a Roma, che presso le Terme di Caracalla raccoglie eventi culturali, politici e di intrattenimento. A Milano le iniziative proseguono fino a ottobre con mostre, proiezioni, spettacoli, talk, festival letterari e presentazioni. Tra gli appuntamenti da segnare in calendario, c'è il Festival MIX Milano, una rassegna internazionale di cinema gaylesbico e queer culture, dal 18 al 21 settembre. Tutti gli aggiornamenti relativi all'elenco delle città partecipanti al Gay Pride e agli eventi collaterali vengono aggiornati costantemente sul sito Ondapride.it.