Cala il sipario sulle Paralimpiadi di Parigi 2024 e il bilancio per il team azzurro non potrebbe essere dei migliori. Se l'obiettivo per l'Italia era eguagliare il record di medaglie di Tokyo 2020, quando i podi furono 69, il traguardo è stato superato nella Ville Lumière, dove i nostri 141 atleti (70 donne e 71 uomini) hanno conquistato 71 medaglie, di cui 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi. L'Italia si posizione dunque sesta nel medagliere finale, dopo Cina, Gran Bretagna, Stati Uniti, Paesi Bassi e Brasile, dando prova che il movimento paralimpico sta crescendo. A dimostrarlo non sono solo i numeri, ma anche l'affetto del pubblico, che segue con sempre maggiore passione e interesse le imprese sportive della squadra.

paralimpiadi italia recordpinterest
Tom Weller/VOIGT//Getty Images
Dominiziana Mecenate e Ndiaga Dieng alla cerimonia di chiusura allo Stade de France.

Come reso noto dal presidente del Cip Luca Pancalli, nel corso della conferenza stampa di chiusura dei Giochi Paralimpici di Parigi a Casa Italia, sono stati due milioni i biglietti venduti: "Il più grande segnale di normalità che manda il mondo paralimpico internazionale: non scuole, persone invitate o coinvolte, ma gente che ha pagato il biglietto per assistere a uno spettacolo sportivo". Un'edizione partecipata e inclusiva, che ha segnato la sostanziale parità tra atleti maschi e femmine, oltra alla straordinaria partecipazione della prima atleta trans, Valentina Petrillo, che non è andata a medaglia, ma ha ugualmente coronato un sogno. "Noi siamo uno dei più importanti agenti trasformatori della società civile, noi siamo uno dei più grandi. Attraverso lo sport, stiamo aiutando il Paese a cambiare", ha aggiunto il presidente, rivoluzionario anche nella scelta dei portabandiera alla cerimonia di chiusura di domenica 8 settembre. Non due medagliati, ma due quarti posti. In un'edizione che ha segnato il record italiano di medaglie di legno ai Giochi, Dominiziana Mecenate e Ndiaga Dieng hanno portato in alto il tricolore allo Stade de France.

paralimpiadi italia recordpinterest
Sean M. Haffey//Getty Images
Carlotta Gilli.

"È stata una scelta molto meditata, anche sull'onda delle parole del Presidente Mattarella. Due quarti posti del nuoto e dell'atletica, che sono le discipline più ricche. E sono i due più giovani quarti posti, questo per dare il segnale politico che guardiamo lontano. Premiando loro dimostriamo che guardiamo avanti. Ne avrei avuti tanti di atleti, a fine carriere con tante presenze, ma questa scelta è il segnale che il movimento paralimpico guarda avanti". Presente e futuro, bilanci e nuove ambizioni in un'edizione, la XVIIesima, che ha visto centrare il primo podio da Lorenzo Bernard, bronzo nell'inseguimento individuale 4000 m B di ciclismo su pista. In assoluto il nuoto si conferma la disciplina più ricca di medaglie, con gli italiani in piscina terzi al mondo (37 medaglie, 16 ori). A farla da padrone, ancora una volta, sono stati Simone Barlaam con un argento nei 400m stile libero S9, un oro nei 50m stile libero e un altro oro nei 100m farfalla uomini S9, e Carlotta Gilli, che ha conquistato 5 medaglie in 5 diverse competizioni: due ori (200 misti SM13 femminili e 100 farfalla S13), un argento (400 m stile libero femminile S13) e due bronzi (100 metri dorso femminile S13 e 50 m stile libero femminile S13). Sempre nel nuoto, bellissimo esordio per Manuel Bortuzzo, bronzo nei 100 metri rana SB4.

paralimpiadi italia recordpinterest
Marco Mantovani//Getty Images
Rigivan Ganeshamoorthy.

Conferme da Assunta Legnante, che a 12 anni dal primo oro paralimpico, ha agguantato un argento nel lancio del disco F11 e un oro nel getto del peso F12, diventando l'atleta azzurra più medagliata nella storia dell'atletica. Ma anche da Luca Mazzone, che ha bissato l'argento ottenuto a Tokyo 2020 nella prova a cronometro individuale maschile categoria H2. Non d'oro, ma di bronzo la medaglia nel fioretto per Bebe Vio che, avvolta dall'affetto del pubblico, compreso l'amico Jovanotti, ha chiuso al terzo posto anche nella prova a squadre. Dal bronzo all'argento invece per Veronica Yoko Plebani, che in tre anni ha migliorato la propria prestazione nel Triathlon. I Giochi hanno puntato i riflettori non sono sul talento, ma anche sulla simpatia e l'umanità di atleti che finora conoscevamo poco, come Rigivan Ganeshamoorthy che, oltre ad avere riscritto per tre volte di seguito il record del mondo nella medesima competizione e avere conquistato l'oro nel lancio del disco maschile F52, ha conquistato tutti con la sua spontaneità, tra battute scorrette — "un po' troppi disabili alle Paralimpiadi" — e una dedica "alla Nazione italiana e a tutti i disabili che stanno a casa". Sintesi di un'edizione gloriosa, chiusa dal ruggito di Martina Caironi, che con una zampata finale ha conquistato l'oro nei 100 nella categoria M T63. E adesso gli occhi sono già puntati sul sogno americano con Los Angeles 2028 perché, come ha chiosato il presidente, "noi non abbiamo nemmeno un attimo per fermarci, oggi siamo strafelici ma già pensiamo a cosa dobbiamo fare per il futuro".

GLI ESSENZIALI
dock & bay telo mare asciugatura rapida, senza sabbia
courtesy photo
anker 621 power bank ricarica rapida con connettore lightning integrato
courtesy photo
mediterraneo. the passenger. per esploratori del mondo
courtesy photo