Il Giro d'Italia è iniziato; la più importante corsa italiana di ciclismo su strada, giunge quest'anno alla 108esima edizione. Originale e inclusiva, quest'anno la storica competizione perde alcune tradizionali salite alpine, ma diventa più internazionale, aprendosi a un breve tour dell'Albania, grazie dall'eccezionale partenza dal porto di Durazzo, l'arrivo a Tirana e poi a Valona. Dopo tre giorni di corsa, tra il 9 e l'11 maggio, aerei e traghetti riporteranno in Italia i corridori, pronti a risalire l'Italia a partire dalla Puglia. In attesa di sapere chi saranno i vincitori delle tappe salienti, ecco quali sono i borghi più sconosciuti da scoprire con il Giro d'Italia.
I borghi più sconosciuti da scoprire con il Giro d'Italia
Da Alberobello a Lecce, da Matera a Napoli fino a salire sull'appennino abruzzese, il Sud Italia è disseminato di piccoli borghi nascosti. È il caso di Ceglie Messapica, antico borgo medievale in provincia di Brindisi, famoso per l'ottima produzione di olio extravergine d'oliva e per le sue tradizioni culinarie. Nel centro storico, con i suoi vicoli stretti e le case in pietra, merita una visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua facciata romanica. Il 16 maggio si riparte da Castel di Sangro, un piccolo borgo situato nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Celebre per il Castello di Raimondo e per il suo centro storico medievale, offre numerose opportunità di escursione nella natura circostante. La vicinanza agli impianti sciistici di Roccaraso la rende una meta ideale anche per gli amanti dello sci e dello snowboard. Lo stesso giorno l'arrivo è previsto a Tagliacozzo, una cittadina passata alla storia per la battaglia del 1268 che segnò la fine della dominazione sveva e per questo citata da Dante nel XXVIII Canto dell'Inferno. Incastonata tra due rocce, da fine Ottocento è una rinomata località turistica, animata da molti eventi culturali.
Il 17 maggio si riparte da sulla costa adriatica abruzzese con Giulianova, una città turistica apprezzata per le sue lunghe spiagge sabbiose e il mare cristallino, nonché punto di partenza privilegiato per esplorare la costa con i suoi numerosi stabilimenti balneari. Lo stesso giorno si arriva a Castelraimondo, situato nelle colline delle Marche. La vicinanza al Parco dei Monti Sibillini la rende un punto di riferimento per gli amanti delle escursioni all'aria aperta. Il 21 maggio da Viareggio si approda a Castelnovo ne’ Monti, situato sulle pendici dell'Appennino Reggiano. Il paese è noto per la vicinanza al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove è possibile fare escursioni, trekking e visitare la famosa Pietra di Bismantova, una delle formazioni geologiche più emblematiche della zona.
Il 25 maggio tutti pronti da Fiume Veneto, un piccolo comune ricco di storia, cultura e tradizioni, caratterizzato da abitazioni del XVII-XVIII secolo con facciate colorate che gli hanno valso il soprannome di "piccola Murano". Cuore del paese è il Parco Fluviale del Mortol, un'oasi verde nata lungo le anse del fiume, oggi trasformata in un’area di svago e punto di ritrovo per la comunità. Al centro dell'omonima altopiano in provincia di Vicenza, si trova Adige, famosa per il suo formaggio e la tradizione casearia.
Tra le tappe venete del Giro d'Italia poco conosciute c' anche Piazzola sul Brenta, un elegante paese che si distingue per la sua storicità, mentre in Trentino c'è San Valentino (Brentonico), un delizioso borgo montano situato nella Valle dell'Adige, poco distante dal Parco Naturale del Monte Baldo. Il 28 maggio in Giro d'Italia passa anche da San Michele all'Adige, un piccolo comune famoso per essere sede fin dal medioevo di una importante abbazia agostiniana, un grande complesso architettonico che oggi ospita la Fondazione Edmund Mach e il Museo Etnografico Trentino San Michele. L'ultimo borgo poco conosciuto toccato dal Giro è Verrès, celebre per il suo scenografico castello, che domina il paese valdostano.