Il termalismo, diffuso sin da tempi antichi, ha creato nei secoli un’eredità di strutture di cui ancora oggi è possibile usufruire. Sono diversi i siti, diversi dei quali noti già in epoca romana, che vantano splendide vasche ed edifici termali. Le terapie mediche basate sull'impiego di queste acque salubri hanno riscosso grande successo tra il XVIII e XIX secolo diventando di gran moda per l’élite culturale, per questo nacquero diversi stabilimenti di pregio artistico e architettonico nello stile dell’epoca che sono tuttora in attività. Ecco quindi alcune delle più belle terme storiche d’Italia.
Le Terme di Salsomaggiore
Nel del 1200 in questa località esisteva un pozzo profondo sessanta metri da cui si attingeva l’acqua salata sotterranea; nel 1839 il dottor Lorenzo Berzieri scoprì le proprietà curative delle acque salsobromoiodiche di Salsomaggiore. La struttura attuale fu inaugurata nel 1923, le terme si trovano all’interno di Palazzo Berzieri un elegantissimo edificio in stile Liberty. La loro magnificenza è dovuta al magistrale tocco dell'artista Galileo Chini che decorò la facciata e gli interni secondo gli stilemi dell’Art Nouveau, ispirandosi inoltre alle architetture orientali che aveva studiato durante la sua permanenza a Bangkok alla corte del re del Siam, fra il 1911 e il 1914.
Le Terme di Tettuccio a Montecatini
L’antico complesso del 1781 fu ristrutturato dall’architetto Ugo Giovannozzi nel 1916 che presentò un progetto impostato sul concetto di terme romane. Lo stabilimento si trova immerso in un parco ricco di cedri del Libano, palme, glicini e tigli. L’ ingresso monumentale ha un'ampia tettoia in ferro battuto e vetrate policrome, opera della Manifattura Berti di Pistoia. Sulla sommità del prospetto principale sono collocate quattro grandi statue in marmo di Carrara, scolpite da Corrado Vigni, che rappresentano: la Sorgente, la Medicina, l’Igiene e la Salute. L'edificio è caratterizzato da una fonte in granito, a forma di conchiglia, sorretta da un gruppo bronzeo. Ai lati della fonte si erge un colonnato a semicerchio, che evidenzia sull'architrave l'iscrizione: Balsamo che tolto vien di sotterra e s’apre al chiaro giorno.
Le Terme di Riolo
Note fin dal Rinascimento per le loro proprietà curative, le terme di Riolo si trovano in un piccolo borgo collinare tra Imola e Faenza. Furono frequentate da personaggi illustri come Lord Byron, Gioacchino Murat, i principi Bonaparte, Pellegrino Artusi e Giosué Carducci. Lo stabilimento aprì le porte il 24 luglio del 1877; la struttura è composta da eleganti padiglioni in stile Liberty, immersi in un paesaggio incontaminato, percorso dal fiume Senio.
Le Terme di Bagno Vignoni
Bagno Vignoni è una frazione del comune di San Quirico d’Orcia, in Toscana, dove sgorga una sorgente di acqua termale dalla falda di origine vulcanica, un’acqua speciale adatta alla cura di varie patologie. Nel Cinquecento venne realizzata a Bagno Vignoni una vasca in pietra nel mezzo del centro abitato di 49 metri per 29 che sarà in seguito chiamata Piazza delle Sorgenti. Da qui sono passati Lorenzo il Magnifico, papa Pio II e santa Caterina da Siena a cui è dedicato il loggiato della piazza.
Le Terme di Salvarola
I benefici di queste terme erano apprezzati anche da Matilde di Canossa, una delle personalità più affascinanti dell'Italia medievale, che sembrerebbe amasse frequentare queste antiche fonti per le loro proprietà terapeutiche. Alla fine dell’Ottocento, esattamente nel 1884, nacque il primo centro termale, un raffinato edificio Liberty che ospita le Terme della Salvarola, l’unica stazione termale della provincia di Modena. La facciata fu realizzata dall'architetto modenese Pietro Carani e risale al 1910.