Una volta il mondo seriale iniziava a Roma, faceva tappa a Napoli e finiva a Palermo. Era tutto lì, tra queste tre città: raramente si intravedeva un paesaggio diverso, che spingesse a lasciare il telecomando e prendere la valigia. Oggi invece lo scenario è decisamente cambiato: la fiction italiana è diventata la nostra personalissima guida turistica. Sempre più storie sono ambientate in luoghi diversi e affascinanti: veri e propri patrimoni naturali e artistici, che vanno dalle montagne di Un passo dal cielo all'Isola d'Elba de Le onde del passato passando per i territori di confine di Brennero e la Genova di Blanca. Tanti, nuovi posti che stanno dando vita a un virtuoso turismo televisivo. Tra le mete più gettonate spicca la Basilicata: una regione a lungo (e a torto) un po' snobbata ma che, grazie al successo di Imma Tataranni, è entrata nelle nostre destinazioni preferite (non a caso il titolo è realizzato con il sostegno della Lucania Film Commission). In attesa di ri-visitare Matera (e dintorni) dal 23 febbraio su Rai 1 insieme a Imma, ecco quali sono location più interessanti di questa nuova stagione. Se non le conoscete, andate a visitarle.
Le location da visitare in Basilicata dove hanno girato Imma Tataranni
Il museo Musma
Un vero gioiellino, incastonato tra i sassi di Matera. Qui infatti sorge il Musma: l'unico museo in grotta al mondo, nonché il più importante tra quelli italiani destinati alla scultura. La sua collezione è per veri intenditori: spazia tra sculture, ceramiche, gioielli, libri d'artista, opere grafiche, medaglie coprendo un periodo che va dalla fine del 1800 ai giorni nostri. A questa si aggiungono una serie di mostre temporanee.
Palazzo dell'Annunziata
In principio era... un convento. Il Palazzo dell'Annunziata di Matera era infatti stato costruito, nel 1700, per ospitare le Conventuali dell’Ordine di San Domenico. Rimase così fino al 1844 quando venne destinato ad altro uso. Di stile rococò, è famoso per la sua Biblioteca Provinciale: istituita nel 1933 e intitolata al poeta materano Tommaso Stigliani, vanta un patrimonio librario di oltre 250 mila volumi, di cui oltre 30mila nel Fondo Antico. La mole è notevole tant'è vero che è considerata la quarta Biblioteca Provinciale in Italia per numero di volumi e importanza del patrimonio librario.
L’Abbazia San Salvatore
Per visitarla bisogna spostarsi un pochino da Matera, ma merita. L'Abbazia San Salvatore si trova vicino al fiume Bradano, a sei km dall'antico centro di Metaponto, all'interno dell'oasi Serramarina (gettonatissima per i matrimoni....). Fu eretta nel XI secolo dal nobile normanno Roberto Maccabeo con il nome di “Castrum Sancti Salvatoris de Marina”, dopodiché fu donata all’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo di Montescaglioso. I monaci ripensarono completamente l'edificio trasformandolo prima in una masseria e poi un’azienda agricola. Annessa alla proprietà c’è anche una deliziosa chiesa medievale intitolata al Salvatore che merita una visita.
Parco archeologico dell'area urbana di Metaponto
L'antica Metaponto rivive qui: nell'affascinante Parco archeologico della Basilicata dove sono conservati i resti di questa celebre città greco-romana. Potrete quindi vedere il reticolo stradale dell'antica Metaponto, il santuario, l'agorà con l'ekklesiasterion-teatro, il quartiere ceramico ed il castrum. Quest'ultimo era probabilmente destinato a ospitare la guarnigione militare romana durante le vicende belliche del III sec. a.C., prima della sconfitta definitiva ad opera dell'esercito cartaginese guidato da Annibale. Da vedere anche il santuario di S. Biagio alla Venella e le Tavole Palatine, monumento simbolo della colonia achea, nelle cui vicinanze è ubicato l’edificio dell'Antiquarium, che ospitava i rinvenimenti delle prime campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza. Dell'originario tempio dorico, dedicato ad Hera, sono tuttora visibili 15 colonne.
Cortili nei sassi
E poi ovviamente ci sono loro: i sassi di Matera, il cui fascino ha ispirato Mel Gibson (qui ha girato il film The Passion) e dato ospitalità anche all'ultimo 007. Oggi sono considerati patrimonio dell'umanità dalle Nazioni unite. E dire che una volta erano stati definiti i "sassi della vergogna" (da Togliatti)... Per chi fosse interessato a conoscere tutta la storia l'appuntamento è a Casa Noha; un'abitazione del 500, ora di proprietà del Fai, dove è disponibile un video sul tormentato passato della città e dei loro sassi. E' anche possibile visitare i sassi - grotta.
Naturalmente le location di Imma Tataranni sono molte di più: gli esterni dei nuovi episodi sono stati girati anche presso Fondazione Le Monacelle, le chiese di S. Giuseppe e di Sant’Agostino, il Palazzo Malvinni Malvezzi, le Masserie nella campagna del Materano (Zona Serra Pizzuta), le strade del centro storico tra Via Ridola, Via del Corso, Via delle Beccherie e Piazza Sedile fino ad arrivare alla Civita con la sua Cattedrale, il Comune di Pisticci e Calanchi, il Borgo di Metaponto Lido e spiaggia. Gli interni sono stati invece girati a Roma e in Puglia. "Matera è diventata oggi un po’ la città di Imma”, conferma la presidente della Lucana Film Commission, Margherita Gina Romaniello, "esistono tour organizzati di turisti italiani e stranieri che si aggirano alla ricerca della casa, della questura dove Imma lavora. E ancora i vicoli che lei percorre durante le sue indagini. Ma anche nei centri limitrofi, per effetto trainante, esiste un turismo che come mai in passato (quando pure il cinema ha consacrato Matera nell’immaginario mondiale dopo i film ambientati nella città lucana, peraltro Patrimonio Unesco dal 1993) porta i visitatori a visitare, a vivere, con lo stesso sguardo, nella stessa direzione, della più politicamente scorretta e non convenzionale donna magistrato della tv. Una donna forte, libera, a tratti aspra e dura, eppure sempre irrinunciabilmente sé stessa. Come la Basilicata stessa è".